1950

Viene fondata la Çimentaş, primo cementificio della regione del Mar Egeo con una capacità annua di 150 mila tonnellate. La vicinanza al porto di Izmir e l'accesso ad abbondanti riserve di calcare offrono significativi vantaggi di costo per i mercati di esportazione. Nel corso degli anni la capacità produttiva aumenta a 1,8 milioni di tonnellate di clinker e 2,3 milioni di tonnellate di cemento.

1996

Çimentaş acquisisce la cementeria di Kars, situata a Bozkale, a una distanza di 10 km da Kars. Situato su un'area di 475.844 m², l'impianto ha una capacità di produzione annuale di 435 mila tonnellate di clinker e 596 mila tonnellate di cemento all'anno ed è attivo dal giugno 1976.

2001

Cementir acquisisce Cimentas e investe ulteriormente per sviluppare la sua presenza sul mercato interno.

2005

In un'asta competitiva, Çimentaş conquista il controllo della fabbrica di cemento di Trakya, a Edirne. Situato su una superficie di 774.835 m2, l'impianto ha una capacità di produzione annuale di clinker di 1 milione di tonnellate e una capacità di produzione di cemento di 2,1 milioni di tonnellate.

2006

Cimentaş acquisisce Elazığ Cement, con un impianto attivo dal 1954 nella regione sud-orientale e orientale dell'Anatolia. L’impianto copre un’area approssimativa di 208 mila m2 sull'autostrada Diyarbakır-Bingöl nel sud-est di Elazığ. 

2009

Con l'obiettivo di aumentare la sostenibilità del suo processo produttivo, Çimentaş acquisisce Sureko, una società che gestisce un impianto di trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali situato a Kula (Manisa).

2011

Recydia, la consociata Çimentaş di recente costituzione, acquisisce la concessione di 25 anni per il trattamento dei rifiuti urbani di Istanbul e costruisce un impianto a Kӧmurcuoda, entrando così nel business della produzione di carburanti alternativi derivati dai rifiuti (SRF / RDF).

 

2012

Recydia acquisisce Neales Waste Management Ltd, attiva nella raccolta, nel riciclaggio e nello smaltimento dei rifiuti industriali e urbani nel Regno Unito, e successivamente investe in un nuovo impianto per la produzione di combustibili derivati dai rifiuti.